lunedì 28 febbraio 2011

Introduzione al blog: progetto antropologico



E' necessario che fornisca una spiegazione del perché abbia deciso di aprire un blog e di cosa vorrei trattare.

Antropologia di Torino

Innanzi tutto questo blog ha un protagonista: Torino.
La città in cui abito e lavoro.
Svelerò più avanti la mia professione ed i suoi vantaggi per osservare la città ed i suoi abitanti.
Innanzi tutto Torino è una città particolare. Torino è la Storia con la esse maiuscola, Torino è l'Italia. Torino è una città che amo.
Vivo Torino ogni giorno sulla pelle ed impressioni, emozioni, riflessioni rimangono attaccate, come l'odore nel sesso.
Per questa ragione ho deciso di aprire un blog "antropologico". Un blog che analizzasse in maniera narrativa, come vuole la moderna antropologia, la città di Torino ed i suoi abitanti attraverso uno sguardo soggettivo: il mio. 
Gli eventuali commenti, anche da fuori Torino, diverrebbero parte integrante del progetto, completandolo. L'insieme delle analisi soggettive di un fenomeno avvicinano ad una oggettivazione, ad una approssimazione sempre più fedele alla realtà. 
La forma dello scritto sarà il più variabile possibile. Dalla fedele cronaca, interviste, al racconto, alla poesia. Non mancheranno contributi fotografici e video.
Mi auguro di raggiungere l'obiettivo di fornire una strumento di lettura per questa città, a partire dall'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità di Italia. Uno strumento utile anche chi semplicemente vuole conoscere questa città.

Monorotaia

Il titolo monorotaia è legato ovviamente alla storia di Torino.
Nel 1961, durante le celebrazioni per i 100 anni dell'Unità di Italia, fu costruita nell'area chiamata Italia61 un tratto di monorotaia. Allora la monorotaia era un'ottima intuizione per risolvere i problemi del trasporto pubblico urbano. L'idea in effetti si rivelò geniale, ma per altre città. Infatti a Torino la monorotaia non esiste. Nulla in contrario che le buone idee emigrino per il mondo, ma sarebbe auspicabile che si realizzassero anche lì dove nascono. La monorotaia dunque rappresenta molto bene la città di Torino. Torino culla di idee (industriali, politiche, culturali), ma avara di soddisfazioni. Torino con il sogno di essere un treno in corsa. Torino con la paura di essere un binario morto abbandonato, in piedi a solo scopo archeologico.
Quindi il nome del blog. Monorotaia per descrivere una trasformazione culturale della città oppure monorotaia per raccontare l'archeologia culturale della città.

L'anima di questa città è nelle mani dell'operai che portano cicatrizzate innumerevoli ore di fatica. Guarderò a quella storia affinché sia archetipo del futuro e non solo una pagina di un passato. O anche più semplicemente perché Torino senza operai non sarebbe Torino.

domenica 27 febbraio 2011

Dicembre operaio


tk.o.
Le acque del fiume verde ghiaccio
accolgono gli sputi di squallide notti,
una movida, un malinconico pagliaccio
la disperazione di capillari rotti.

Soli e sdentati senza Dio né rossi,
bruciati ed interrati nei fossi,
Operai di una Torino indifferente
sulla sbarra di un cancello ancora rovente.




tk. operai